Peterson 42’ “Doktor Faust”: un refitting a regola d’arte by Cossutti – Ganz Yacht Design
Erano circa venti anni che “Doktor Faust” (un progetto del celebre progettista Doug Peterson) sostava ai cantieri di Olbia, quando Cesare Filograna, che ne sarebbe diventato il nuovo armatore, decise di acquistarla e portarla nelle sue terre, in Puglia, per avviare assieme al nostro studio un delicato e completo intervento di refitting, che ci avrebbe poi impegnato per circa due anni.
Questo intervento si affianca ad altre importanti applicazioni di refitting di barche classiche seguite dal nostro studio, tra cui il già completato Swan 38 Mascalzone Latino XXXIII, lo Swan 44’ “Pride” (attualmente in fase conclusiva), l’half-tonner Cagliostro ed il prototipo Peterson 40’ “Moby Dick 2” (refitting in corso). Il refitting di Doktor Faust prevedeva il rispetto del progetto originale di Doug Peterson, datato 1978. Assieme alla gemella “Karina Von Forell”, “Doktor Faust” fu costruita presso il cantiere Sai Ambrosini di Passignano sul Trasimeno, specializzato nella lavorazione dell’alluminio, su commissione del chirurgo Dr. Faraco nel 1982. Lo stesso cantiere si era occupato precedentemente della costruzione della celeberrima “Azzurra”, prima barca italiana a partecipare alla America’s Cup.
I lavori di restauro sono stati particolarmente complessi, ed hanno coinvolto vari artigiani esperti sia della lavorazione dell’alluminio che della parte di falegnameria per gli interni. Più nel dettaglio, la prima scelta è stata di intervenire sulla parte poppiera dello scafo, eliminando lo Skeg (estensione a poppa della chiglia) cambiandolo con un timone sospeso in carbonio realizzato da Apulia Composites. Per farlo, si sono dovute rimodellare le strutture interne dello scafo e spostare il piede d’elica; si è invece scelto di mantenere il timone a barra e la chiglia trapezoidale originale.
Successivamente si è intervenuti con l’ottimizzazione del piano di coperta, semplificando parecchio le manovre, e ridisegnando il layout di coperta per rinviarle in pozzetto. Naturalmente il refitting ha coinvolto anche rigging e piano velico. Il profilo dell’albero è stato modificato, in collaborazione con il grande Ciccio Manzoli (che aveva preparato un nuovo albero per il “dottore”, per il precedente proprietario, mai utilizzato). L’armo è passato da una configurazione in testa d’albero a frazionato e le volanti sono state eliminate grazie all’installazione di nuove crocette acquartierate. Infine, anche le lande sono state spostate a poppa.
“Doktor Faust” sta ora già navigando, completato da una nuova livrea azzurra: si tratta di un pezzo di storia della vela tornata alla luce, una barca pensata per la regata, che ora è tornata sul campo con delle performance di tutto rispetto. Già nelle prime uscite, la barca ha manifestato grande velocità di bolina, ed anche alle portanti in navigazione dislocante si è rivelata piuttosto stabile, anche grazie al nuovo bilanciamento voluto dallo studio Cossutti – Ganz ed alla nuova pala del timone.
Un ringraziamento particolare da parte del nostro studio va all’armatore Cesare Filograna, che ci ha coinvolti in questo progetto, ed a tutti i professionisti ed artigiani che hanno lavorato fattivamente al refitting.
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